Un benchmark per le ricerche a casa...

L'idea è questa: evitare il copia e incolla "selvaggio" nelle ricerche fatte dagli studenti; fare in modo che, se non altro, siano costretti a parafrasare tutto quello che trovano, con il vantaggio, perlomeno, di richiedere una lettura più approfondita da parte dello studente stesso. 

Ci sono molti strumenti free sul web che si occupano di questo: siti dedicati al copywriting. Il migliore di questi è Copyscape; ho avuto modo di usarlo per verificare la "paternità" di un bell'articolo letto su un sito che si occupava di politica, ai Castelli, dove abito: immediatamente ho scoperto che era un plagio. Questo strumento permette di verificare, gratuitamente, una pagina web, fornendone l'indirizzo; per portelo fare con un testo o un file bisogna utilizzare la versione premium, a pagamento.

Sul sito http://www.duplichecker.com/ è, invece, disponibile un motore che cerca sia il testo libero che un file word (in questo caso la ricerca fatta dallo studente) in tutto il web evidenziando la parte/le parti copiate e dove si trova l'originale.

Se lo strumento di ricerca ritorna risultati positivi, l'elaborato non sarà "presentabile", diventando in questo modo il benchmark per l'affidabilità del testo prodotto.

Ovviamente l'insegnante può controllare la ricerca con un file inviato dallo studente ma lo studente stesso può assicurarsi, prima di consegnarla, della sua "originalità", sgravando l'insegnante, a meno della fiducia riposta nell'allievo, della funzione verifica.